I sensori dei gas di scarico di grandi motori devono sopportare condizioni sfavorevoli. Sono esposti ad alte temperature, forti oscillazioni termiche e vibrazioni estreme: queste sono le condizioni che un normale sensore di temperatura non riesce a sostenere.

Se poi si aggiungono ulteriori influssi ambientali, ad esempio a causa dell’olio, non si può considerare solo l’elemento sensore. L’intero sensore deve essere realizzato secondo le circostanze per garantire una prolungata vita utile. La richiesta concreta del nostro cliente consisteva in un sensore Pt1000 che doveva svolgere il proprio dovere in un motore diesel di grandi dimensioni.

Per soddisfare questa ambiziosa mansione abbiamo sviluppato e certificato un sensore personalizzato:

• il connettore è stato sovrastampato con hotmelt in modo che l’olio non potesse penetrare nell’elemento di misura.
• L’elemento sensore viene protetto dalla struttura.
• Test completi dei cicli di test di vibrazioni e temperatura hanno confermato l’elevata resistenza e prolungata vita utile del nostro sensore speciale.

Dopo lo sviluppo e la successiva prova di tipo, il sensore è passato alla produzione in serie. Soluzione trovata - cliente felice.

La compatibilità elettromagnetica (ECM) può fare perdere il passo ai sensori di misura. Era successo anche a uno dei nostri clienti quando è ricorso al supporto dei nostri consulenti tecnici del servizio esterno. I climatizzatori utilizzati sui treni avevano avuto problemi con i sensori di temperatura montati.

Il settore di impiego è molto impegnativo: temperatura e umidità dell'aria vengono misurate insieme, vi sono variazioni di temperatura estremamente rapide, forti interferenze elettromagnetiche influiscono sull’uso e durante lo stesso vi sono vibrazioni sempre molto elevate. Le condizioni ambientali richiedono inoltre una protezione dal possibile pericolo di incendi ed esplosioni in caso di perdite di refrigerante.

Per queste esigenze complete abbiamo concepito un sensore speciale:

• ridotti costi di installazione grazie alla misurazione combinata di temperatura e umidità dell’aria
• Significativa riduzione delle spese di cablaggio grazie al bus 1-wire digitale
• Disaccoppiamento termico dal luogo di installazione mediante un filetto speciale in un composto di plastica con fibre di vetro
• Elevata affidabilità grazie al circuito di protezione integrato
• Design compatto

Dopo lo sviluppo e la successiva prova di tipo, il sensore è passato alla produzione in serie. Soluzione trovata - cliente felice.

Da un produttore di impianti eolici ci era pervenuta una richiesta di fornitura di sensori di temperatura. Dopo i calcoli e la stesura dell’offerta, l’ordine era stato assegnato a SIKA e i sensori erano stati sviluppati esattamente secondo la specifica del cliente.

Con nostra grande sorpresa i primi reclami non tardarono ad arrivare: i sensori si guastavano uno dopo l'altro. Approfondite indagini, anche da parte del Fraunhofer Institut, rivelarono che una scintilla da parecchie migliaia di Volt scoccava sul sensore distruggendo il rivestimento della scheda.

Mediante un’intensa collaborazione con il cliente riuscimmo a individuare finalmente il problema: i sensori di temperatura vengono utilizzati nelle pale dei rotori di impianti eolici. Qui, come ad esempio sugli elicotteri, a causa dell’attrito presente si forma una carica elettrostatica e quindi una scarica ad alta tensione che era responsabile dei guasti dei sensori di temperatura.

Mediante adeguate misure di messa a terra e schermatura siamo riusciti a rendere i sensori di temperatura resistenti agli effetti della scarica. Soluzione trovata - cliente felice.